lunedì 31 marzo 2008

Nel cimitero di Casal di Principe, sotto gli occhi degli scout di Casale e davanti alle telecamere di «Annozero», il padre di don Peppino ha deposto sull’altare della cappella di famiglia una copia di «Gomorra». All’interno, la dedica di Roberto Saviano che aveva espresso il desiderio di donare il libro al parroco ucciso 14 anni fa. «Avrei voluto farlo di persona. So che è un gesto simbolico, magari un po’ ingenuo, ma mi farebbe piacere che sulla tomba di don Peppino ci fosse “Gomorra”». E adesso c’è, accanto alla foto di don Diana. ( da un articolo del Il Mattino 23.03.2008)
Caro Roberto, se mai capiterai tra le pagine di questo blog, sappi che sei un esempio di coraggio e civiltà per moltissimi di noi.

domenica 30 marzo 2008

L'anarchia

Quando parlo dei nostri piccoli problemi ordinari sento sempre l'angoscia di essere chiusa in un provincialismo inutile. Poi penso che dalle piccole cose si può avere un'idea del generale . Sabato sera sono passata per caso, in auto, in via Corcioni, una strada centrale di Aversa.Ho avuto l’impressione di essere in una città abbandonata, in una di quelle città di confine senza identità, senza rispetto per nessuna regola. Il traffico era paralizzato da motorini fermati in mezzo alla strada, c’era anche, davanti a un bar, un auto e fuori due ragazzi che prendevano comodamente un drink da un grande bicchiere trasparente di plastica che poi, ovviamente, è stato gettato a terra. Ho provato a camminare a piedi ; i motorini mi sfrecciavano a fianco a velocità incredibili, due tre persone senza casco su ogni veicolo, e in entrambi i sensi di marcia ( la strada in questione è a senso unico ). Un ragazzo che andava controsenso visto che il passaggio era bloccato dalle auto, ha fatto una piccola manovra è ha percorso tutta la strada sul bel marciapiede , sempre nel senso di marcia vietato.Facciamo il punto della situazione; mi rendo conto che al mondo ci sono problemi molto più gravi, so che la situazione di via Corcione è niente rispetto a tutti i rifiuti tossici che continuano a bruciare nelle periferie di Aversa, niente rispetto ai morti del Tibet , niente rispetto alle minacce fatte a Saviano, ma per me è il simbolo di una città abbandonata, anarchica , è l’emblema di una decadenza morale e civile che non viene contrastata più da nessuno.In questa città per vivere bene si deve essere giovani , ricchi e sani, ma se appartieni a un’altra categoria devi stare chiuso in casa . Per paura e per dignità.
Un grazie a Giulia Z. per i suoi commenti .

sabato 29 marzo 2008

Il Mito e la sua ombra

Ha ragione Grillo: Internet è un mezzo potentissimo.
Ma andiamo per ordine.
Qualche settimana fa ho inserito sul blog di Grillo un commento che si riferiva alla mozzarella piena di diossina e alla Campania. Il mio commento è stato pubblicato e molto votato. Dopo qualche giorno mi arriva un e-mail , firmata Carmine, molto dura. In sintesi diceva che aveva inserito una risposta al mio commento sul blog di Grillo e non solo : “il voto è stato dimezzato ma il commento non è stato mai pubblicato.” La segnalazione mi ha incuriosita molto , il sig. Carmine mi aveva inviato come allegato uno scritto di Gaetano Luca Filice : WEBBE GRILLO , dubbi domande e contraddizioni intorno al fenomeno Beppe Grillo. Dopo la sua lettura ho iniziato una lunga ricerca su internet e ho trovato un altro documento molto interessante firmato Giovanni Vestri : " La manipolazione della mente.
Insomma le mie conclusioni sono le seguenti: il blog di Grillo è gestito da una società che canalizza pensieri e idee, i commenti ai post sono filtrati e controllati da “ guardiani “ che eliminano quelli fuori dal coro.Nei due scritti sopra citati si parla di omologazione, di pensiero unico, di massa. Allora io non mi chiedo più perchè tutto questo, penso solo che il potere di un solo uomo , sia esso solo limitato a internet ( il blog di grillo è al nono posto dei blog piu visitati al mondo ), è stato sempre pericoloso , penso che la verità non è mai da una sola parte , che tra i colori ci sono le sfumaure e penso che ogni mito cammina con accanto la sua ombra.
http://new-italy.net/i-falsi-profeti/dossier-beppe-grillo-la-manipolazione-della-mente/

mercoledì 26 marzo 2008

Villaggio Coppola





"A Pinetamare i Coppola, famiglia di imprenditori molto potenti, costruì il più grande agglomerato urbano abusivo d'Occidente. Ottocentosessantatremila metri quadrati occupati col cemento, il Villaggio Coppola, appunto. Non fu chiesta autorizzazione, non serviva, in questi territori le gare d'appalto e i permessi sono modi per aumentare vertiginosamente i costi di produzione poiché bisogna oliare troppi passaggi burocratici. Così i Coppola sono andati direttamente con le betonerie. Quintali di cemento armato hanno preso il posto di una delle pinete marittime più belle del Mediterraneo. Furono edificati palazzi dai cui citofoni si sentiva il mare." " Gomorra " Roberto Saviano
Queste foto sono di LUIGI CATERINO.
Io le trovo bellissime e struggenti. Sono il ritratto di una terra ferita; ogni sfregio, ogni abuso , perde il suo innato tratto drammatico e ne acquista un altro piu poetico e malinconico .
Non a caso , sono state scelte anche per il sito di Saviano.
Ringrazio l'autore per la gentile concessione.
Il blog di Luigi " TERRAMIA " è a questo indirizzo: http://www.luigicaterino.blogspot.com/ .

lunedì 24 marzo 2008

Silenzio su Gomorra


Quando, alcuni giorni fa, alla Corte di Assisi di Napoli durante il processo Spartacus il difensore di due camorristi presentava un'istanza di suspicione ( sospetto che i giudici possano essere influenzati dall'opinione pubblica) perchè " il presunto romanziere" Roberto Saviano , la giornalista del " Il Mattino" Rosaria Capacchione e il magistrato Raffaele Cantone , avrebbero con le loro opere influenzato i giudici, mi aspettavo che l'opinione pubblica, i mass media e la politica gridassero allo scandalo. E invece no. Ci sono degli avvenimenti che apparentemente non cambiano il corso della storia ma che possono essere dei punti di svolta silenti e imprevedibili. E' il caso di questo proclama che, nascondendosi dietro la sua leggittimità dimostra , ancora una volta , come per la giustizia italiana il rapporto vittima carnefice è facilmente intercambiabile.Onore a quei giornalisti che hanno condannato questo gravissimo episodio.Condanna senza appello per chi, come sempre, ha fatto finta di niente.

a questo indirizzo l'articolo di Giorgio Bocca su L'espresso
http://www.italysoft.com/news/l-espresso.html

domenica 23 marzo 2008

Auguri



Simbolicamente faccio gli auguri a un uomo e a una donna: allo scrittore Roberto Saviano e alla giornalista Rosaria Capacchione . Vivono entrambi sotto scorta per quello che hanno detto e pensato . Vivono sotto scorta per le loro idee e per l'amore verso la loro terra. Auguri di serenità.

venerdì 21 marzo 2008

Essere coscienti

In Campania si scopre il latte pieno di diossina e non succede niente.Cominciano a morire gli animali ( vedi Report e il film-documentario Biutiful Cauntri ) e non succede niente.I giornali non parlano del disastro ambientale in Campania figuriamoci del Tibet.E ci sono dei campani che parlano ancora di politica? Perchè non siamo tutti per strada a pretendere che il nostro diritto alla VITA sia rispettato ? I campani non DOVREBBERO VOTARE PIU' per rispetto verso se stessi e per i propri figli.Chi se ne frega del premio di maggioranza , del sistema elettorale di merda, di chi vince e di chi perde? NOI ABBIAMO GIA' PERSO TUTTO. E chi non è ancora cosciente di questa realtà è perchè non legge, non cerca in rete , non si documenta. Fatelo prima di andare a votare.Toccate con mano le ferite di questa terra.
E poi decidete secondo la vostra coscienza.

Mozzarella

Si tace sulla mozzarella alla diossina. Si tace per non creare allarmismi, per tutelare l’economia o perché non si sa come affrontare questa ulteriore emergenza? Il corpo forestale dello Stato ha sequestrato 12 aziende zootecniche e migliaia di capi di bestiame il cui latte sarebbe stato contaminato dalla diossina , altissimo sarebbe l’indice rilevato, 27, dieci volte superiore a quello consentito. La Regione, in mancanza di una normativa nazionale e comunitaria in materia, aspetta precise indicazioni dal ministero per poter procedere alla distruzione. Insomma altri rifiuti tossici. Il latte sequestrato è, per ora, nelle stesse aziende dove è stato trovato , è stato sigillato e ora si attende . L’inquinamento del latte non sarebbe dovuto al mangime ma all’aria velenosa che si sprigiona dagli incendi di rifiuti pericolosi come i pneumatici.Per conoscere meglio il problema leggete il libro di A. Iacuvelli " Le vie infinite d rifiuti " che dedica molte pagine alla diossina concludendo che : ” Mentre certa stampa locale e certi comitati civici, per fortuna non tutti, hanno elaborato brevemente un teorema, non ancora dimostrato ma assunto come vero, secondo il quale la causa è certamente costituita dall'emergenza rifiuti e dagli sversamenti tossici, secondo me invece ci sono sicuramente anche altre cause. Certamente ci sono anche i rifiuti, ed in particolare gli incendi degli stessi, ma non basta. Non è possibile che bidoni di sostanze tossiche e incendi nella terra dei fuochi da soli concentrino nei terreni una quantità di TCDD confrontabile con quella liberata nell'aria dall'Icmesa di Seveso, anche se più lentamente e non di colpo come nel 1979. C'è altro. Sicuramente. Altro che forse ci sfugge. Altro che forse abbiamo sotto gli occhi da anni, ma che non riusciamo a individuare."

mercoledì 19 marzo 2008

Cosmofilm

Bassolino davanti alla sede di New York

Che cos’è la Cosmofilm?
E’ una s.p.a. che cura l’immagine della regione Campania nel mondo e che ha una sede anche a New York nella lussuosa 54esima strada costata ,solo nel 2004, un milione e centomila euro . Una regione con un ufficio che ne cura l’immagine? Una regione come la Campania? Mi chiedo come hanno “ curato “ tutte le foto che hanno fatto il giro del mondo con Napoli sommersa nella spazzatura. Hanno scelto le buste di rifiuti più colorate? Su tutti i giornali ( alcuni indirizzi qui sotto ) potrete leggere di questa ennesima truffa ai danni della regione Campania, degli arresti per associazione a delinquere e frode nelle pubbliche forniture. I magistrati napoletani hanno arrestato Elio De Rosa, titolare della Cosmofilm e messo sotto inchiesta altri dirigenti della Regione, tutti nominati da Bassolino. Auto lussuose, viaggi intercontinentali con prezzi non proprio da last minute : il tutto per un immagine falsa di una regione distrutta.
Sarà retorica ma mi viene sempre in mente la Francia settecentesca, i fasti della corte, e il popolo stanco.


martedì 18 marzo 2008

Il non-voto


Per quelli che ci chiamano terroni.Per quelli che si chiedono perchè non vogliamo le discariche.Per quelli che non sanno cosa significa vivere in Campania.Per quelli che non sanno che qui, nel paese di Kafka, non è possibile opporsi a niente. V'informo che , mentre si discute di politica, di liste , di programmi fasulli, qui non è cambiato niente.I roghi di rifiuti nocivi continuano, i tir fanno ancora i loro viaggi carichi di veleni , e NESSUNO parla di bonifica .Si chiedono solo voti! Prima curate la mia terra malata e poi vi darò il mio voto! Dopo. Questa volta dopo. Fino ad allora io non mi ritengo più ITALIANA. Io non seguo l'antipolitica, non m'importa se rinuncio a un diritto sacro come quello del voto, non m'importa di quello che dice il sig Grillo, io NON VOTO perchè questa nazione ha scelto ,insieme alla criminalità ,di trasformare questa mia bellissima terra in una pattumiera.
Tenetevi la pattumiera, le vostre poltrone e dimenticatevi il mio voto.

domenica 16 marzo 2008

Le olimpiadi 2008 si svolgeranno in Cina . Sul sito ufficiale delle olimpiadi , che ho visitato per curiosità,non si fa nessun riferimento agli scontri in Tibet, si parla solo di sport e si accenna alla città di Lhasa perché la fiamma olimpica attraverserà anche le sue strade.La fiamma olimpica ? Il simbolo di fratellanza e di pace tra i popoli attraverserà terre bagnate di sangue e di diritti umani calpestati. Ospitare le Olimpiadi è un sogno vecchio di cent'anni per il popolo cinese, ma lo è anche il sogno di libertà del Tibet . Tutti i paesi del mondo dovrebbero fermamente opporsi a questo massacro. Tutti dovrebbero disertare le olimpiadi e infrangere il vecchio sogno dei cinesi così come loro hanno infranto quello dei pacifici tibetani. Le informazioni sono pilotate e filtrate , e prima o poi sapremo di un altro genocidio, e allora le cosidette Nazioni civili si scandalizzeranno, grideranno l'orrore, denunceranno le violazioni. Dopo, sempre dopo.Per la cronaca ricordiamo che il Dalai Lama , oltre che guida spirituale dei buddisti tibetani e massima autorità temporale del Tibet, è anche premio Nobel per la pace.
p.s. Come mai gli Stati Uniti, grandi difensori della pace , in questa occasione non intervengono ? Forse è perchè il petrolio sul " tetto del mondo " non c'è ?

sabato 15 marzo 2008

Il mondo all'incontrario

Questo è un mondo che va all’incontrario. Il consumismo ci ha definitivamente rincretiniti, come aveva predetto Pasolini . Invece E.Flaiano disse “Fra 30 anni l'Italia non sarà come l'avranno fatta i governi, ma come l'avrà fatta la tv.” . Abbiamo la mente offuscata e i confini tra il bene e il male si assottigliano sempre di più. L’uomo non fa tesoro del proprio passato e delle proprie esperienze , commette sempre gli stessi errori e li perpetua nel tempo. La realtà ha un retrogusto di finzione e ragionare con la propria testa diventa sempre più difficile .Le idee non condizionate sono diventate una rarità.
E’ la cronaca che mi suggerisce queste riflessioni. E’ la vicenda Alitalia ,quella dei rifiuti tossici in Campania, i vari delitti della cronaca nera , le minacce a Roberto Saviano , i programmi politici-farsa, la campagna elettorale sguaiata e ingiuriosa. E’ l’impotenza dei comuni mortali che possono solo assistere a questa mediocre rappresentazione per la quale hanno pagato anche un salato biglietto.
http://www.repubblica.it/2008/03/sezioni/cronaca/saviano-minacce/voti-venduti/voti-venduti.html

"È tempo di rendersi conto che la richiesta di candidati non compromessi va ben oltre la questione morale. Strappare la politica al suo connubio con la criminalità organizzata non è una scelta etica, ma una necessità di vitale autodifesa. "

venerdì 14 marzo 2008

La politica non parla di mafia

Vi consiglio di leggere l'articolo pubblicato dal Corriere della sera su Roberto Saviano.Roberto accusa la vergogna di una campagna elettorale dove nessuno parla di mafia .La politica è sempre più lontana dai problemi del nostro paese, e i programmi dei vari partiti hanno qualcosa d' irreale. Come si può parlare di occupazione, di salari, di giustizia in un paese che non ha mai rotto radicalmente i legami con l'illegalità?
http://www.corriere.it/politica/08_marzo_13/saviano_politica_mafia_imarisio_c7acfd58-f0ca-11dc-9d4f-0003ba99c667.shtml
Il sogno di Saviano ? «Spero di riavere la mia libertà, un giorno. Come un ragazzino, immagino di aprire la porta e poter camminare in strada, da solo. Ma è solo un sogno».

giovedì 13 marzo 2008

Non è un paese per vecchi


L’oscar per un film è spesso un limite , nel senso che lo spettatore si aspetta un capolavoro.Il film dei fratelli Coen “ Non è un paese per vecchi “ è molto di più: raffinato, anomalo , difficile.
Llewelyn Moss trova, in una zona desertica, un camioncino circondato da cadaveri. Il carico è di eroina e in una valigetta ci sono due milioni di dollari. Llewelyn è una persona onesta ma quel denaro lo tenta troppo. Decide di tenerselo .Inizia la fuga di Moss con quella simbolica valigetta,e una serie di eventi a catena che non si fermano più. Moss ha alle calcagna un misterioso e sanguinario inseguitore, il classico serial killer psicopatico , e non manca la figura dello sceriffo che , però , non riesce a fermare quella scia di sangue. In un solo film ci sono tutti gli elementi del western ; gli spazi, le pistole, le inquadrature dei morti nella polvere , e del trhiller ; il sangue , la tensione .Il richiamo a Tarantino è scontato , ma qui i personaggi sono diversi , mancano di ironia e piuttosto sottolineano un “ male di vivere” tutto contemporaneo. Indimenticabile la scena del serial killer con il commesso dell’emporio ; paura , tensione e imprevedibilità ; il commesso, infatti , è l’unico ad essere risparmiato dalla furia omicida perché rispetto alle altre vittime ascolta con pazienza l’assassino
Il luogo dell’azione è la frontiera messicana, uno sfondo ambiguo, senza identità ; insomma siamo ai confini di un grande paese ma anche ai confini dell’umanità.

lunedì 10 marzo 2008

Biutiful cauntri


Biutiful cauntri, il film-documentario sull’eco-mafia campana è un pugno allo stomaco. Forse per questo in sala eravamo in 12 persone; gli altri preferiscono non sapere e scelgono Verdone per farsi quattro risate. C’è poco da ridere a vedere gli allevatori di pecore di Acerra con i loro animali moribondi perché pieni di diossina. C’è poco da ridere di fronte a un traffico continuo di tir che scaricano veleni sulla terra campana. E c’è poco da ridere a sentire le intercettazioni telefoniche, con accenti nordici, che con cinismo pauroso decidono le modalità per liberarsi di veleni. Bisogna essere forti per mandare giù un boccone così amaro. Sullo schermo scorrono le insegne stradali cosi familiari, Acerra, Giugliano, Villaricca, Lago Patria, e lo spettatore fa fatica a capire che quella non è una finzione, questa volta è tutto vero. E’ vera la disperazione dei contadini che si aggirano come zombi nelle loro terre ferite a morte, è vero il loro dialetto. Non è un film del neorealismo, è solo la terribile realtà. Quattordici anni di commissariato e una legge che giace in parlamento e che vieta che il danno all’ambiente sia ritenuto penalmente perseguibile sono il risultato anche della nostra mancanza di una coscienza civica. A testimonianza di come in Campania non siano più netti i limiti tra legalità e illegalità, tra pubblico e privato, è emblematica una scena del film: all’ingresso di una discarica sono riuniti giornalisti e cittadini combattivi che vogliono entrare ma sono fermati da guardie giurate. Allora un ambientalista chiede : perché non possiamo entrare ? e la guardia risponde: è proprietà privata!  privata ? e di chi è ?  dello Stato !
Andate a vedere il film di Esmeralda Calabria, Andrea D'Ambrosio e Peppe Ruggiero . Non chiudete gli occhi .

domenica 9 marzo 2008

Per chi votano i campani

La spazzatura ha fatto più danni di quanto sembra e più si avvicinano le elezioni più i danni sono evidenti. Il campano non crede più nelle istituzioni molto più dell’italiano . Egli è confuso, incerto, incredulo.Non spera più in un risarcimento.I mezzi d’informazione continuano a denunciare ( che tempismo ! ) lo stato di salute della sua terra e lo sconforto sale.Egli non sa più da che parte stare: destra o sinistra la sua scelta appare comunque sbagliata. Il disastro ambientale a cui ha assistito non può essere imputato a nessun colore, a nessun partito ; negli ultimi vent’anni tutti hanno avuto la possibilità di “ fare qualcosa “ Allora si concentra sulle persone, sui loro ideali , sulle loro promesse. Ma è un coro di voci stridule. E allora restringe il campo e osserva gli occhi , il tono di voce, le movenze dei candidati , ma è ancora peggio, tutto gli sembra falso, un lifting generale.
Di chi potrà fidarsi ? A quale ideologia potrà consegnare la sua voglia di riscatto ? Il campano pensa . E procedendo a eliminazione si accorge di essere quasi solo.
Lui e la sua terra esausta.

sabato 8 marzo 2008

Il mondo degli uomini

Il mondo è degli uomini
Le guerre le fate tutte voi .
Senza risolvere mai niente .
Avete sempre sete di potere .
Siete ancora legati a una visione primitiva della vita: conquistare, possedere , distruggere e ricominciare da capo.
Mancate di senso di concretezza , perchè non sapete fare due cose insieme, perché non guardate lontano.
Non siete allenati come le donne alla misera quotidianità .
Non fate niente per niente.
Gli uomini veri sono uccisi o zittiti.
E le donne a cui avete dato qualche potere sono già mezzi uomini.

D’altra parte chi non da la vita non può rispettarla fino in fondo.

mercoledì 5 marzo 2008

Niente rose, niente mimose.

L’8 marzo è come San Valentino .
Una festa del consumo e delle mimose a peso d’oro.
Per non cadere nella banalità della ricorrenza, io ricordo il giorno della donna con un po’ di anticipo.
“ Vogliamo anche le rose” è il film documentario di Alina Marazzi , in uscita in questi giorni , che racconta le vicende delle donne dagli anni ‘60 agli anni ‘70. Un tempo limitato perché , come dice la regista “ci siamo rese conto che le cose dette e fatte allora, anche se il film visivamente appare datato, sembrano dette e fatte oggi.”.Un ‘affermazione triste .
Le donne non manifestano più in piazza, non gridano più le proprie ragioni, non esibiscono più slogan.
E’ una resa o solo un diverso modo di comunicare ?
Questa è una società in cui l’identificazione è difficile per tutti .
Ma è facile fare un bilancio. Le italiane sedute alla Camera dei deputati oggi sono 109 su 630 seggi disponibili, un misero 17,3%. Al Senato, se possibile, è anche peggio: 44 donne su 322 eletti (13,7%). Il potere , dunque, è ancora maschile. In Italia fino al 1996 la legge puniva la violenza sulle donne come reato contro la pubblica morale e non contro la persona. Poi la legge è cambiata ma le pene continuano ad essere ridicole e in più, un alta percentuale di vittime non denuncia il reato . Resta ancora irrisolto il tema dell'aborto, sempre in bilico tra ragioni scientifiche e religiose. Forse ha ragione Alina Marazzi:bastava raccontare la storia dagli anni '60 e '70 per restare attuali.

Domenica 9 marzo alle 21,30 la trasmissione Report su Rai 3 affronterà il problema dei rifiuti in Campania. Il servizio è dell’ aversano Bernardo Iovene .
“In Campania ci sono 2.551 siti potenzialmente contaminati, il doppio della Lombardia che ne ha 1.300, la maggior parte sono concentrati tra le province di Napoli e Caserta, nella piana campana, dove le falde acquifere, sia quella superficiale che quella profonda, sono inquinate da sversamenti di liquidi pericolosi e cancerogeni. I comuni coinvolti sono 80, sui terreni agricoli sono stati spalmati i fanghi industriali venduti come compost.”
C’è un aspetto di questo disastro ambientale che tutti considerano marginale ; è la sfiducia dei campani nelle istituzioni, è il senso di appartenenza a una comunità che non abbiamo più .
E’ l’assenza totale della speranza per un futuro migliore che sta veramente trasformando questa terra nella terra di nessuno .

lunedì 3 marzo 2008

Sette piani


Sette piani è un racconto di Dino Buzzati .
E´ la storia di Giuseppe Corte che si reca in un sanatorio per curarsi. La sua stanza è al settimo piano; è calda e accogliente .Tutta la struttura sembra un grande albergo.Dopo qualche giorno Giuseppe conosce la particolarità di quel posto: i malati sono divisi per piano a seconda della gravità della malattia : " il sesto era destinato ai malati non gravi ma neppure da trascurare. Al quinto si curavano affezioni serie e così di seguito , di piano in piano. Al secondo erano i malati gravissimi. Al primo quelli per cui era inutile sperare."
Giuseppe è felice di essere al settimo e affacciandosi guarda le finestre del primo con un sentimento misto di paura e compassione.Dopo dieci giorni un infermiera gli chiede, con estrema cortesia , di trasferirsi al sesto piano perché la sua deve essere occupata da una signora con due bambini. " E´ una sistemazione assolutamente provvisoria " dice con voce rassicurante. Giuseppe scende a malincuore al piano di sotto .Il ritmo del racconto a questo punto incalza ; come se la discesa fosse inevitabile . Prima il sesto, poi il quinto e cosi via via fino al primo..Stupisce la reazione del protagonista che nei primi traslochi si arrabbia e si ribella con determinazione , all´ultimo è arreso e senza più controllo sulla propria emotività. E´ arrivato al primo piano senza accorgersene ." ma come mai la stana si faceva così improvvisamente buia? Era pur sempre pomeriggio pieno. Con uno sforzo supremo Giuseppe Corte , che si sentiva paralizzato da uno strano torpore , guardò l´orologio, sul comodino, di fianco al letto. Erano le tre e mezzo. Voltò il capo dall´altra parte, e vide che le persiane scorrevoli, obbedienti a un misterioso comando, scendevano lentamente, chiudendo il passo alla luce " .
La clinica è l´emblema della caducità della vita e Giuseppe quello del disagio della solitudine .Il racconto è come se dicesse: una volta caduti così in basso non si può più risalire.

sabato 1 marzo 2008


"Dunque: indegnità, disprezzo per i cittadini, manipolazione di denaro pubblico, intrallazzo con i petrolieri, con gli industriali, i banchieri, connivenza con la mafia, alto tradimento in favore di una nazione straniera, collaborazione con la CIA, uso illecito di enti come il SID, responsabilità nelle stragi di Milano, Brescia e Bologna, distruzione paesaggistica e urbanistica dell'Italia, responsabilità delle degradazione antropologica degli italiani, responsabilità della condizione, come si usa dire, paurosa delle scuole, degli ospedali e di ogni opera pubblica primaria, responsabilità dell'abbandono selvaggio delle campagne, responsabilità dell'esplosione della cultura di Massa e dei Mass Media, responsabilità della stupidità delittuosa della televisione, responsabilità del decadimento della Chiesa e infine, oltre a tutto il resto, magari anche distribuzione borbonica di cariche pubbliche ad adulatori.Ecco l'elenco, l'elenco morale dei reati commessi da coloro che hanno governato l'Italia negli ultimi trent'anni e specie negli ultimi dieci..............P.P.Pasolini , Lettere luterane. Il progresso come falso progresso (1976)