Il “genio italico” non si smentisce. Il modo più efficiente per risolvere le emergenze è crearne altre. Solo per il gusto di rimandare, di confondere, di discolparsi, di scaricarsi di pesanti responsabilità. In piena emergenza rifiuti nasce l’emergenza rom. L’iter è sempre quello; dov’erano le istituzioni quando nei campi a Ponticelli vivevano ammassati in baracche di amianto donne, uomini e bambini? Dove sono le istituzioni quando ai semafori chiedono l’elemosina bambini in tenerissima età? Ora all’improvviso ci si rende conto dello scempio, della loro pericolosità. E l’ostilità scoppia feroce. La comunità Europea ci ha richiamato anche per questo. Ma è bene tenere presente che in Campania, prima o poi, sarà dichiarato ufficialmente un’emergenza sanitaria , che esiste già da qualche decennio, e al primo caso di colera qualcuno incomincerà ad andarsene, a lasciare la propria terra. Non ci vuole niente a diventare "rom" o extracomunitari. Basta uscire fuori dalla propria comunità, basta un’emergenza sanitaria, la guerra o più semplicemente l’intolleranza.
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