giovedì 1 maggio 2008

Il Paese delle mezze verità




La canzone di Fabri Fibra è cantata con Gianna Nannini. Il video è stato girato in un cimitero romano a testimonianza della lenta morte dei valori e degli ideali nel nostro paese. Alla fine del brano c'è una breve registrazione dell'intervista di Enzo Biagi a Roberto Saviano. Emblematica chiusura...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

La canzone Il paese delle mezze verità è l'ennesimo paradosso, cara Graziella. L'ennesima operazione esclusivamente commerciale che nulla ha a che vedere con la morale e la coscienza. Basterebbe sapere che la bravissima Gianna Nannini non è realmente firmataria di nessuna delle sue canzoni che invece sottrae ai veri autori che pur di lavorare le concedono interamente la paternità delle opere accontentandosi spesso di briciole del loro sacrosanto diritto d'autore. E questo è un fatto che conosco da vicino come tutti quelli che lavorano nel settore sanno benissimo. Dunque l'ennesima strumentalizzazione discografica-industriale per trainare vendite visto il cupo momento della musica. Chiaramente questo la massa non lo sa e come te crede ancora in qualche scampolo di pulizia morale. Il titolo quindi IL PAESE DELLE MEZZE VERITA' in questo caso diventa alle mie orecchie una cosa inascoltabile e penso che nè Saviano, nè Biagi ne andrebbero fieri.

Maria Grazia Mazzoni ha detto...

In un commento a un post qualcuno mi ha detto che il mio è un romanticismo ingenuo. Io lo so e ne vado fiera.Quello che mi arriva da questa canzone è un momento di riflessione e di amarezza. Tutto quello che c'è dietro, al primo impatto m'interessa poco. Quale prodotto, sia esso libro, musica, pittura, oggi non è commerciale?
Quale "prodotto" non nasconde delle mezze verità?
Ovviamente nel massino rispetto dei diritti d'autore e dei diritti di chi di fronte a una qualsiasi forma d'arte non si vuole porre molte domande.
Graziella