domenica 14 settembre 2008

Tutti a scuola!


Domani, in Campania, si apre ufficialmente l'anno scolastico. Guardate in che condizioni è la città e le scuole aversane.L'orrore non sono i rifiuti per le strade, l'orrore è che domattina nessuno protesterà, nessuno andrà all'ASL, al Comune, dai Carabinieri. E sapete perchè? Perchè ci siamo abituati all'orrore.
Ecco perchè abbiamo perso questa guerra.
altre foto di stamattina a questo indirizzo:

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma dai su non essere pessimista.

Come fai a dire certe cose se la vostra grande Sophia Loren per la modica cifra di 110000 euro ha detto

«I turisti sono sempre stati qui e le cose sono andate a posto rapidamente e in modo tranquillo. Napoli è bella e pulita. E nessuno può togliercela!».

San Gennaro ha fatto la grazia e santa Sophia è tornata a casa.

Adesso si che bisogna santificare silvio

Ciao e buona fortuna

Michele
http://italianiinguyana.blogspot.com/

ghetti marco ha detto...

Oggi è iniziata la scuola,da voi come mostri nella foto con accompagnamento di rifiuti,da noi almeno quelli no,ma il problema principale per tutti è la scuola,poi i rifiuti. Dalla scuola di oggi partono i futuri giovani di domani,quelli che dovranno affrontare le future sfide tra 20 o piu' anni. Da quest'anno c'è una novita',come nel gioco dell'oca,si torna indietro di almeno cinquanta caselle. Il ripristino del maestro unico alle elementari mi porta inevitabilmente a una qualche riflessione. Io sono stato alle elementari oltre 40 anni fa',con un solo maestro e le 24 ore. Ma non si possono fare confronti,in questi anni sono cambiate tante cose,in primis le materie insegnate. Io non ho mai fatto un'ora di inglese,non avevo certo informatica,non essendoci nemmeno il compiuter,educazione fisica si faceva solo dalla terza elementare. Quindi le ore di oggi sono insufficenti con tutta la buona volonta' che l'insegnante puo' avere. Per una nazione come l'Italia che retrocede anno dopo anno nella qualita' della scuola,fare tagli selvaggi alla scuola pubblica è la pietra tombale sul futuro dei nostri figli,non dei loro pero'. Chi ha possibilita' economiche portera' i propri figli nelle scuole private,dove maestri/e pagati e non unici insegneranno bene ai loro figli,portando ad allargare la maglia del sapere tra chi è figlio di povera gente,(la maggioranza)dai figli dell'elitè potente e danarosa. Si punta al ritorno al passato,dove solo chi aveva una certa potenza economica poteva ambire all'istruzione. Ci sarebbe ancora tanto da dire sull'argomento,a mio avviso fondamentale per l'assetto della nostra nazione,ma oggi ancora siamo all'inizio,le proteste hanno gia' avuto inizio,attendo futuri sviluppi. Saluti.