A Roberto Saviano perchè
il suo coraggio si ricordi sempre.
Auguri ai miei cari.
Ai miei colleghi di lavoro.
Auguri a Guido Bertolaso
e ancora grazie per la disponibilità.
Auguri ai lettori di questo spazio
in particolare a Marco Ghetti.
E auguri a chi sopporta ancora
i miei discorsi monotematici.
Auguri alla mia terra così umiliata
dai suoi stessi figli.
mercoledì 24 dicembre 2008
martedì 23 dicembre 2008
La corruzione inconsapevole
"La corruzione inconsapevole che affonda il Paese" è il titolo dell'articolo pubblicato da Roberto Saviano, qualche giorno, fa su "La Repubblica". V'invito a leggerlo e ve ne propongo un estratto:
La cosa enormemente tragica che emerge in questi giorni è che nessuno dei coinvolti delle inchieste napoletane aveva la percezione dell'errore, tantomeno del crimine. Come dire ognuno degli imputati andava a dormire sereno. Perché, come si vede dalle carte processuali, gli accordi non si reggevano su mazzette, ma sul semplice scambio di favori: far assumere cognati, dare una mano con la carriera, trovare una casa più bella a un costo ragionevole. Gli imprenditori e i politici sanno benissimo che nulla si ottiene in cambio di nulla, che per creare consenso bisogna concedere favori, e questo lo sanno anche gli elettori che votano spesso per averli, quei favori. Il problema è che purtroppo non è più solo la responsabilità del singolo imprenditore o politico quando è un intero sistema a funzionare in questo modo."
lunedì 22 dicembre 2008
De profundis

Il pericolo vero non è la fine della sinistra ma che questo paese resti senza una vera opposizione. La democrazia non può funzionare cosi.
domenica 21 dicembre 2008
La separazione del maschio

Francesco Piccolo è uno scrittore e uno sceneggiatore casertano. Il suo ultimo libro "La separazione del maschio" è di poche pagine. Una storia narrata su due binari: un uomo innamorato della sua famiglia ma anche delle sue storie extraconiugali. Un dualismo che appare inevitabile e vissuto cercando di tenere a bada i sensi di colpa. Una ricerca continua di una soluzione che concilii i sentimenti (verso la moglie e la figlia) e l'istinto che lo dirige verso altre donne ognuna con una caratteristica molto amabile. Queste due vite parallele sono descritte senza risparmio; da un lato i teneri sentimenti per sua figlia, le attenzioni di padre sensibile, dall'altra parte gli incontri di sesso con le altre donne, di cui descrive veramente tutto. L'autore dimostra di conoscere bene l'animo umano sempre in bilico tra il suo istinto naturale e la sua voglia di certezze e stabilità. L'epilogo della storia (che non vi svelo) dimostra che le convenzioni sono necessarie, che la difficoltà dei rapporti sta nel fatto che ognuno di noi ha il suo modo di vivere i sentimenti e l'istinto non sempre si può assecondare. La separazione di questi due mondi solo semplicisticamente si può attribuire ai maschi ma in realtà appartiene anche alle donne che sono solo storicamente più allenate e costrette ad arginare i propri impulsi.
mercoledì 17 dicembre 2008
Per non perdere l'abitudine....
Io non mi scandalizzo più quando sento di avvisi di garanzia, di arresti, di denunce. Queste foto sono di oggi e si riferiscono a un tratto di strada tra Caserta e Aversa. Questo è il risultato di anni di anarchia e d'imbrogli, di soldi pubblici rubati. Ed è la storia di un popolo che, lentamente e inesorabilmente, si è abituato a tutto e che, oggi, reputa questo scempio parte della "normale" quotidianità. (foto)
lunedì 15 dicembre 2008
La classe

venerdì 12 dicembre 2008
Solo per giustizia

In questi giorni di pioggia ho letto, con molta attenzione, il libro di Raffaele Cantone "Solo per giustizia". Lo scenario è lo stesso di Gomorra di Roberto Saviano ma il punto di vista del narratore cambia perchè è un magistrato che, questa volta, ci guida in una realtà che, a tratti, non sembra nemmeno appartenere al mondo occidentale. E' un mondo di sangue e morte, di soprusi e minacce, calunnie e paure. Tutto visto dal cuore dello Stato; i meandri di processi difficili, l'eroismo silenzioso delle forze dell'ordine, il coraggio di persone comuni. Come Federico Del Prete, sindacalista coraggioso che denunciò, con nomi e cognomi, gli estorsori degli ambulanti, con una determinazione e lucidità che destabilizzò gli stessi magistrati. Federico fu ucciso nella sede del suo sindacato mentre era a telefono. La sua morte comparve su poche righe di giornali locali. Ma si sa, esiste solo quello che i mezzi d'informazione vogliono. E' strano leggere un libro e ritrovarci nomi di paesi così familiari: Aversa, Parete, Giugliano, Mondragone. Ed è ancora più strano pensare e accettare che intorno alle nostre vite "normali" ci sia tanta violenza.
Ancora di più mi sono convinta che la camorra prima di essere un organizzazione criminale è una mentalità, un modus vivendi, una forma mentis. Il contrario della civiltà. Lo dice anche R. Cantone: Da noi non esiste un discrimine preciso tra criminalità comune e organizzata. E non esiste neppure un bianco che confini nitidamente col nero. In mezzo c'è tanto grigio, molto grigio..." . Raffaele Cantone vive da anni, con tutta la sua famiglia, sotto scorta.
(Alcune pagine del libro)
giovedì 11 dicembre 2008
Diritti Violati

(Picasso, "Donna in lacrime" 1937 )
martedì 9 dicembre 2008
La spesa intelligente

Ho scoperto che molte persone che conosco fanno la spesa in paesini dell'alto casertano.Tutti hanno paura di mangiare la verdura e la carne della nostra zona: abbiamo paura delle melenzane gigantesche, dei peperoni sodi come meloni, dei cavoli grandi che ci mangi per un mese. La lattuga si compra in busta già scelta e lavata. Non volevo cadere in questo meccanismo perverso ma poi mi sono dovuta convincere per forza. Venerdi ho comprato un bel pezzo di pane, al primo morso ho sentito un forte sapore amaro. Non mi sono resa conto subito che veniva dal pane, ma poi analizzando quello che stavo mangiando mi sono accorta che proprio da li veniva un forte odore di plastica. Ho ricordato subito l'articolo "Pane e Camorra" pubblicato sull'espresso e al quale dedicai anche un mio post(aprile 2008). Il pane è cotto nei forni a legna solo che al posto di questa si brucia di tutto: sedie , porte, finestre verniciate, e molti materiali nocivi. Risultato una bocca anestetizzata per un intera giornata. Vi risparmio la rabbia e l'impotenza che ho provato.
lunedì 1 dicembre 2008
La bambina deve prendere aria

domenica 30 novembre 2008
Lo spreco
Il Ministero della Pubblica Istruzione stabilisce ogni anno un tetto massimo per l'acquisto di libri scolastici. Come al solito, in Italia, non mancano le leggi, ma la capacità di farle rispettare. Mia figlia ha terminato da poco le scuole medie; tre anni di battaglie perchè, periodicamente le insegnanti, imponevano l'acquisto di un libro "facoltativo" (fuori tetto massimo) che puntualmente usavano in classe. Le mie proteste si sono concluse con una denuncia alla Preside e, ovviamente, con rapporti difficili con le insegnanti. Oggi ho fatto un piccolo calcolo e ho contato tutti i libri, compresi nell'elenco ufficiale, che ho comprato e che non sono stati MAI usati. Incredibile, ma vero, più di 200 euro di libri MAI aperti (storia, storia dell'arte, informatica, italiano, epica a fumetti, latino) Quest'anno ho tentato di venderli, di regalarli, ma nessuno li ha voluti perchè si cambiano le copertine, la pagina degli esercizi e allora nessuno più li usa. Ogni giorno guardo quei libri (nella foto) e non solo penso a ragazzi meno fortunati dei nostri , ma penso anche di portarli in quella scuola media, di fare un omaggio a quelle insegnanti che tanto hanno insistito per farmi comprare dei libri che poi non hanno nemmeno avuto la decenza di aprire una sola volta. E ne pretendevano pure altri fuori elenco! Il contestatissimo decreto Gelmini, prevede contro il caro libri, che gli organi scolastici adottino libri di testo con un contenuto invariato per 5 anni( immagino quanto saranno contenti gli editori!)
Fatta la legge attendiamo l'inganno.
martedì 25 novembre 2008
Changeling

Oggi è la giornata contro la violenza sulle donne: in Italia, è bene ricordarlo, muoiono centinaia di donne all'anno per mano di amanti, mariti, ex compagni ecc. Un bollettino di guerra, che in questo mondo di uomini, passa come una notizia di cronaca rosa. Nelle prima pagine dei giornali, gli affari degli uomini, la loro corsa al potere, la loro avidità, nelle ultime le donne uccise. In America si sta avendo un forte aumento delle morti rosa: i reduci dell'Iraq ritornano a casa e sfogano la loro rabbia, per un'altra guerra inutile, sulle donne.
sabato 22 novembre 2008
Il Gregge
mercoledì 19 novembre 2008
Once

lunedì 17 novembre 2008
Destra o Sinistra?
I roghi del casertano ieri sera erano di nuovo a Report. Testimonianze scioccanti, ma di ordinaria amministrazione per chi vive qui, nel fumo nero dei rifiuti tossici. Bravissimo l'aversano Bernardo Iovine. Quello che non mi piace sono le facce degli uomini politici. Prodi che dice di aver firmato il decreto per le aperture delle discariche prima della fine del suo governo, Berlusconi che promette la Campania pulita in pochi mesi (cosa che in parte ha fatto). Il bravo giornalista Iovine in una presentazione del suo libro Campania infelix confessò di aver scoperto quel decreto per caso, e che al telefono Prodi non si ricordava nemmeno di cosa trattasse..Comunque per non perderci in chiacchiere inutili, i colpevoli dell'olocausto campano sono due: i campani e la politica. I campani che riempiono una strada di materassi due ore dopo che è stata pulita, i campani che, tranne una piccolissima minoranza di eroi, hanno dimostrato di amare pochissimo la loro pizza e il loro mandolino. E la politica, complice silenziosa di questo olocausto, che non si è mai chiesta perchè un'emergenza durasse decenni. Allora per piacere, non parlatemi più di destra e di sinistra, di principi e di ideali, di colpevoli e innocenti, di programmi per il futuro. Almeno la dignità del silenzio e il coraggio di ammettere i propri imperdonabili errori. A partire dai campani. Insomma il concetto sarà ripetitivo ma è sempre quello: mea culpa.
sabato 15 novembre 2008
Il matrimonio di Lorna
Il film dei fratelli Dardenne narra la storia di una ragazza albanese che vive in Belgio e che per realizzare i suoi sogni, vuole aprire un bar, accetta la proposta di un malavitoso che la costringe a sposare un tossico per avere la cittadinanza belga. Il tossico, però, dovra morire di overdose per permettere alla ragazza di sposare un altro straniero a sua volta in cerca di una nuova cittadinanza. Questa la trama. Le scene si susseguono senza colonna sonora, accorgimento che regala al film un sapore di realismo particolare. Lorna è una ragazza normale; non si droga, non si prostituisce e questo mette ancora più in evidenza la vita degli altri personaggi sempre in bilico tra l'illegalità e i vizi. Ci si aspetta un film sull'emigrazione, sulle battaglie quotidiane per realizzare il sogno di un vita migliore, ma alla fine il il film è solo la lotta continua dei "puri" che siano donne o emigranti, in un mondo di squali pronti a tutto.
venerdì 14 novembre 2008
Pubblicità Ingannevole

mercoledì 12 novembre 2008
Se questa è Italia
I video del sito La terra dei fuochi non li reggo. Mi suscitano un sentimento strano, forte, incontrollabile. Mi sento un animale in gabbia, mi chiedo come posso uscirne. Qualche anno fa quando guardavo le immagini di paesi devastati dalla guerra mi chiedevo perchè le mamme non prendevano i loro figli e scappavano via lontano dalla distruzione, dalla morte, dalla povertà. Oggi lo so. E' questo sentimento d'impotenza, di attaccamento alle proprie radici, di rabbia. E' la volontà di non arrendersi che rende difficile la fuga.
martedì 11 novembre 2008
"L'Uomo è condannato a essere libero" (J.P.Sartre)

Ecco perchè il blues è così vicino alle sonorità di questa terra di nessuno.
(foto L. Caterino)
domenica 9 novembre 2008
La sfida
sabato 8 novembre 2008

venerdì 7 novembre 2008
Il peso del passato

la foto in Pandemia
QUI un post interessante sull'argomento
mercoledì 5 novembre 2008
Casa, patria e onore
martedì 4 novembre 2008
Le leggi e i militari non fanno i cittadini

Tutte le verità che in altre realtà sono dei principi fondamentali qui vacillano.E' vero, le leggi militari non fanno i cittadini ma la domanda che io mi sono posta leggendo l'articolo è: cosa può far diventare cittadini veri la gente di questo sud? "Finita" l'emergenza rifiuti si sta, misteriosamente, scaricando per le strade e nelle campagne di tutto (materassi, frigoriferi, divani, televisiori) Lo Stato assistenzialista ha fallito, l'industrializzazione è stata un disastro così come l'agricoltura. Io non vedo altre strade; il decreto del 31 ottobre sarà anticostituzionale, apre la strada al federalismo penale, non fa alcuno accenno ai rifiuti tossici ma, oggi, abbiamo poco da scegliere. Le leggi giuste sono per i popoli civili, noi teniamoci queste.
(foto L. Caterino)
lunedì 3 novembre 2008
domenica 2 novembre 2008
giovedì 30 ottobre 2008
Il Congo
(foto di L. Caterino)
mercoledì 29 ottobre 2008
La mia amica milanese

"Scaverei con le mani" mi rispose.
(la foto è di L. Caterino)
lunedì 27 ottobre 2008
Urla nel silenzio

Mentre i nostri dipendenti comunali, sindaco e assessori, discutono sulla nuova giunta, sui programmi, ( dopo tre anni dalle elezioni siamo ancora a questo! ) vi invito a leggere questa lettera inviata da un cittadino aversano a un giornale locale: Ho una bella famiglia, un buon lavoro, una bella casa. La notte mi addormento piangendo. La puzza di plastica bruciata che entra dalle finestre è insopportabile. La mattina apro le finestre e la puzza è ancora lì. Faccio un giro sul balcone, e ovunque mi giri, si innalzano nuvole nere di roghi di rifiuti tossici. Mio cognato è morto di tumore al fegato, mio zio è malato di tumore ai polmoni, la mia nipotina è nata con una malformazione alla spina dorsale. Quanti casi ci sono nella vostra famiglia? Mia moglie non se ne vuole andare via dalla Campania perché non riesce a vivere lontano dalla sua famiglia. Col tempo ho imparato a capire le sue ragioni. Ma il dolore resta. E la consapevolezza che tuo figlio vivrà molti meno anni dei bambini delle altre regioni d’Italia ti logora dentro, ogni giorno. Mi sento così impotente. Ogni notte, alle spalle dell’ippodromo di Aversa, bruciano rifiuti tossici. Vedo i roghi da casa mia. Ho telefonato alle autorità, a tutti. Vedremo, faremo. I roghi sono sempre lì. Ogni notte. A pochi metri da casa mia. E da casa vostra"
domenica 26 ottobre 2008
Solo per giustiza
Stasera Fabio Fazio ospiterà il giudice Raffaele Cantone, altro eroe di questa terra in agonia. Al magistrato è dedicato anche l'articolo di Roberto Saviano , l'indirizzo qui sotto.
http://www.repubblica.it/2008/10/sezioni/cronaca/camorra-5/camorra-5/camorra-5.htmlChe tempo che fa , RaiTre ore 20.10
sabato 25 ottobre 2008
Giano bifronte

Alla libreria "Quarto Stato" di Aversa ho ascoltato, ieri, la presentazione del libro Campania infelix. Presenti gli autori Bernardo Iovine e Nunzia Lombardi , Giuseppe Messina di Legambiente, alcuni giornalisti. Sappiatelo: questo campano è un olocausto. Lo ripeterò all'infinito. Un crimine che non appartiene al passato, ma che continua anche oggi che tutti dicono di sapere. Dalla discussione sono emersi dati precisi e fondamentali: tutte le industrie del Nord e del Sud, e adesso anche di qualche paese estero, scaricano i loro rifiuti nelle campagne campane. I rifiuti tossici sono tutti rifiuti industriali. Qualche giorno fa sono stati bruciati nelle nostre campagne 3 tir di contatori dell'Enel. Lo Stato ha censito i siti da bonificare in Campania fino al 2005, dopo questa data non esistono dati ufficiali. Oggi, se qualcuno scarica un tir di amianto anche in mezzo alla strada, non c'è nessuna istituzione a cui posso denunciare l'accaduto. E ancora dati sulle mortalità, sui tumori. In alcune zone campane si consiglia alle mamme di non allattare i propri figli. Tutti questi dati vi saranno piu chiari se guardate la puntata di Report del 16 novembre, perchè andrà in onda il servizio di Bernardo Iovine. Davanti ai drammi, ci si sente impotenti, anche perchè la rabbia e il dolore ti confondono le idee e allora cerchi di concentrarti per riordinarle. In questo mi ha aiutato Giuseppe Messina, agronomo, voce chiara e forte, parole essenziali e precise, pochi dati , ma fondamentali. Dobbiamo smetterla di essere un popolo virtuale, ha detto. Il problema è la nostra classe dirigente di destra e sinistra. E finchè non saremo capaci di cambiarla è meglio stare zitti e non lamentarsi piu. Il guaio, caro Giuseppe, è che la nostra classe dirigente è lo specchio di quello che siamo noi. Il mito di Giano Bifronte.
LEGGETE! DOCUMENTATEVI! smettiamola di essere un popolo virtuale!!!
oggi su RaiTre ore ore 15 AmbienteItalia
venerdì 24 ottobre 2008
giovedì 23 ottobre 2008
Il teatro dell'assurdo

(il dipinto "Il labirinto" è di Leonardo Roperti)
mercoledì 22 ottobre 2008
La terra dei fuochi

Io non so trovare le parole giuste ma spero che oltre a salvare questa terra riusciremo, in qualche modo a salvare la nostra dignità.
martedì 21 ottobre 2008
Storie di ordinaria follia (2)

Un anno fa mi rubarono l'auto. Quella mattina mi ero alzata prestissimo, alle sette ero già in viaggio per andare a lavoro. Sento un rumore metallico dietro l’auto. Rallento, accosto. Nemmeno il tempo di formulare qualche ipotesi che si avvicina una panda e il conducente dal finestrino mi urla: signò avete la marmitta a terra! io scendo d’impulso, guardo, mi giro , cerco un pezzo di marmitta (ma che forma ha una marmitta ?! ) , mi allontano, e all’improvviso, mi giro di scatto: un uomo sale nella mia macchina, mette in moto e va via . Il complice mi guarda con una smorfia a metà tra un sorriso e un boccaccia e riparte con calma in senso contrario. Io resto lì, da sola in quella piazza deserta . Mi sento in un quadro di De Chirico. Non ho più niente. Me ne accorgo lentamente, come se avessi dato tutto ai poveri; la borsa, il telefono, i documenti, i soldi, i miei cari cd. La rabbia cominciava a invadermi piano. Non mi aspettavo che i ladri erano già a lavoro alle sette del mattino. Ma una volta non si rubava di notte ? Faranno anche loro i turni? E’ una sensazione strana, quella di non avere più niente. Qualche ora più tardi ero dai carabinieri a far compilare (manco la soddisfazione di scriverlo io!) il solito verbale. L’ora dell’accaduto, il luogo, saprebbe riconoscere i ladri, erano mori o biondi, alti o bassi.( Bastardi , di sicuro..) Il carabiniere mi chiede i documenti. “ Li chieda al ladro! magari è cosi gentile…” E’ una sensazione che conosco molto bene. Un fiume di magma in piena, che trova uno spiraglio di buon senso e si placa. Qui è cosi. Devi sempre fartene una ragione. E allora richiedi per la seconda volta in un anno la patente (avevo gia’ subito lo schippo della borsa, una sciocchezza…) , ti rifai la carta d’identità, ti ricompri il cellulare, impari un nuovo codice puk, il pin, il codice segreto bancomat; insomma un continuo esercizio di memoria.
(Il grande metafisico è di G. De Chirico: la forma umana s'intravede alla sommità della colonna di figure geometriche quasi a sovrastare e a scrutare lo spazio deserto)
Un caro saluto per Adele e Aldo.
domenica 19 ottobre 2008
Le Rane

Un grazie particolare a Bernardo Iovine, autore del libro.
venerdì 17 ottobre 2008
Saviano non è un eroe

giovedì 16 ottobre 2008

mercoledì 15 ottobre 2008
Caronte

Amara terramia.
martedì 14 ottobre 2008
Grazie Nunzia

lunedì 13 ottobre 2008
I Comuni virtuosi

domenica 12 ottobre 2008
Dalla parte delle donne

giovedì 9 ottobre 2008
Marciapiedi stanchi
mercoledì 8 ottobre 2008
La solita "sceneggiata"

"Quando il feretro passa sotto la casa di Annalisa la madre che non ce l'ha fatta ad assistere alla funzione in chiesa tenta di gettarsi dal balcone. Urla, si dimena , il volto è gonfio e rosso. Un gruppo di donne la trattiene. La solita scena tragica avviene. Sian ben chiaro, il pianto rituale, le scenate di dolore non sono menzogne e finzioni. Tutt'altro. Mostrano però la condanna culturale in cui vivono tutt'ora le donne napoletane, costrette ancora ad appellarsi a forti comportamenti simbolici per attestare il loro dolore e renderlo riconoscibile all'intera comunità. Benchè tremendamente vero, questo frenetico dolore apparentemente mantiene le caretteristiche di una sceneggiata."
Rileggendo Saviano ho pensato alle contestazioni per la discarica di Pianura, alla rabbia degli africani sulla domitiana, alle molte donne campane che , in questi anni, hanno tentato di far sentire la loro voce. Dopo le notizie di questi giorni sulle vicende di Pianura, sugli arresti di politici e di ultras, anche quella sacrosanta lotta assume una connotazione fuorviante. Alla fine, finisce sempre così: i nostri appelli, le nostre sofferte ribellioni, diventano sempre un pò sceneggiate, perchè dobbiamo gridare più degli altri per non farci sentire, e dobbiamo piangere piu degli altri per non commuovere nessuno, e dobbiamo denunciare più degli altri perchè non cambi mai niente. ( foto Pianura gennaio 2008)
lunedì 6 ottobre 2008
La soluzione è dentro di noi

(il dipinto è "Adamo ed Eva cacciati dal paradiso" di Masaccio. Il loro dolore contiene tutte le sofferenze future: è nato l'Uomo, unico responsabile di sè e della Storia.)
sabato 4 ottobre 2008
Dalla parte sbagliata

venerdì 3 ottobre 2008
Storie di ordinaria follia

I tre potenti
Da noi i parcheggiatori sono tutti abusivi. All’inizio. Poi, marcato il territorio, diventati padroni di un area precisa, si trasformano. Compare prima il cappello blu, poi una giacca a vento blu, e infine, per completare la metamorfosi, il fischietto. E’ il suggello di un nuovo ruolo . A quel punto tu non te la senti più di trattarlo come un abusivo perché è vestito da vigile! Devi parcheggiare come e dove dice lui e devi pagare la tariffa che lui impone. E non puoi protestare se vuoi trovare illesa la tua auto. Una volta ho denunciato il fatto a un vigile (vero!) che mi ha risposto: "signò che possiamo fare è abusivo"! Ed io, disorientata, gli chiedo : " ma se io faccio un infrazione che mi fate" ? e lui mi risponde: "ma quello è nullatenente, voi no" !
Un vecchio proverbio, frutto della saggezza popolare, dice : 3 sono i potenti al mondo: il papa, il re, e colui che non ha niente!
(il dipinto è di F. Goya. Saturno che divora uno dei suoi figli, simboleggia il tiranno che divora i suoi sudditi. Notate l'atmosfera allucinata e irreale)
(il dipinto è di F. Goya. Saturno che divora uno dei suoi figli, simboleggia il tiranno che divora i suoi sudditi. Notate l'atmosfera allucinata e irreale)
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